LO SPORT IDEALE
Una delle preoccupazioni più sentite dai genitori è quella di trovare lo sport più adatto per i propri figli. Normalmente si cerca uno sport “completo” e la domanda che più spesso viene fatta è quale sia lo sport “più completo” in assoluto. Come è ovvio, la risposta che si dà in questi casi è che non esiste uno sport completo in assoluto, in quanto ogni attività fisica, quando viene indirizzata verso una specializzazione, promuove nel praticante certe caratteristiche a discapito di altre. La cultura popolare vede nel nuoto la disciplina che maggiormente soddisfa l’esigenza di sport “omnicomprensivo”, ma, ad un esame più attento, risulta evidente che neppure il nuoto può fregiarsi di questo titolo, perché, ad esempio, non interviene su importanti qualità quali l’abilità di coordinare il corpo rispetto allo spazio circostante, la propriocettività, la capacità di saltare, correre o lanciare oggetti e la capacità di socializzare e di lavorare insieme agli altri per un obiettivo comune. Sapersi dunque orientare tra le differenze che contraddistinguono le varie discipline sportive può essere importante per qualunque genitore. Si tratta di una scelta che, essenzialmente, deve tenere conto di due cose: da una parte chi elementi specifici che caratterizzano i singoli sport dal punto di vista fisico e psicologico, dall’altra gli aspetti più rilevanti che distinguono un bambino dall’altro. Ma l’indicazione più importante è che il bambino si deve sempre e comunque divertire a fare quello che fa. Iscriverlo a un corsoi, magari prestigioso, dove però il piccolo allievo non si trova a suo agio, è DELETERIO.