Riflessione sul gesto tecnico del DRIBBLING

 

Lo scopo è quello di riflettere sul fatto che purtroppo questo "affascinante" gesto tecnico sta scomparendo dai campi di gioco poichè non si intravedono più giocatori in grado di esprimere, come accadeva in passato certe qualità tecniche.

Sergio Roticiani (Coordinatore Didattico della Scuola Calcio Federale dell'Acquacetosa di Roma) dice: "il gioco del calcio trova la sua massima sublimazione in due gesti tecnici che fanno vibrare ed emozionare chi ama questo sport: il tiro e il dribbling evocano immagini epiche di duelli e sfide infinite e su questa grande affettività il tecnico giovanile deve impiantare il suo itinerario didattico. Nelle categorie di base il dribbling suscita grande fascino che porta il giovane a essere continuamente interessato a provare, a mettersi in gioco, a rischiare di perdere la palla, il tecnico deve favorire questo atteggiamento e stimolare questo suo grande impeto. A tal proposito mi sembra opportuno citare quanto affermato da Eduardo Galeano, il quale in riferimento al gioco del calcio diceva: "Per quanto i tecnocrati lo programmino perfino nei minimi dettagli, per quanto i potenti lo manipolano, il calcio continua a voler essere l'arte dell'imprevisto". I calciatori più amati dai giovani sono quelli che entusiasmano per le loro giocate: Ronaldinho, Totti, Zidane, talenti puri che hanno trovato spazi e ambienti didattici adeguati a favorire l'esplosione delle loro potenzialita. Se è vero che campioni si nasce, la strada è lunga e impervia di grandi difficoltà per poterlo diventare. Il percorso didattico deve favorire prevalentemente un apprendimento per prove ed errori, attraverso la continua ripetizione il giovane sperimenterà comportamenti che diventeranno sempre più perfezionati".

INDAGINE: quale di questi gesti tecnici ti piace di più?

(Quesito rivolto a 158 bambini di scuola calcio)

PALLEGGIO: 10%

DRIBBLING: 19%

TIRO: 29%

PARATA: 12%

STOP: 0%

PASSAGGIO: 4%

ROVESCIATA: 17%

TESTA: 9%

 

Crea un sito web gratis Webnode